Bacino idroelettrico di Barcis e della sua asta fluviale
La Due M Studio srl è stata incaricata dall’Enel Spa di eseguire uno studio per la Valorizzazione Ambientale, paesaggistica e territoriale connessa al bacino idroelettrico di Barcis e della sua asta fluviale, nella provincia di Pordenone.
L’arch Mauro Mancini , con il suo team e in collaborazione con il gruppo di professionisti di Bracis, conduce questo progetto dividendolo in due fasi la prima di analisi e la seconda di fattibilità, pubblicando due interessantissimi volumi
Il serbatoio idroelettrico di Barcis, posto nel territorio del comune omonimo, è collocato geograficamente nel versante nord-occidentale della Regione Friuli Venezia Giulia, pressoché ai confini con la Regione Veneto.
Il dominio territoriale, comprendente tutto il bacino del fiume Cellina, è situato nelle prealpi Carniche ed è caratterizzato da una ampia corona montana che separa la lunga e profonda valle scavata dal Cellina, dalla vasta pianura pordenonese. Il settore della Valcellina, che è il più aspro ed elevato di tutte le prealpi Friulane, è contraddistinto dalla presenza di scoscese creste frastagliate che ricordano le cime dolomitiche, mentre l’ambiente visivo è definito dalle profonde incisioni fluvio-glaciali, formate dalle pieghe calcareo-dolomitiche che si incuneano sotto gli ellissoidi carsici con cui termina la fascia montana.
La conca in cui si trova Barcis è particolarmente ricca di manto vegetale, infatti al di sopra delle quote tipiche dei seminativi e dei prati alberati, domina il bosco di fustaie di faggio con la presenza di una sottile fascia di Conifere. Nelle vicinanze del canale del torrente Cellina troviamo, invece, ampi pendii ricoperti di uno spesso manto vegetale, costituito da boscaglia cedua di faggio e carpino e da pini neri e pini silvestri; infine è da non sottacere che nell’intera vallata non mancano significative presenze animali.
L’ambito descritto, in generale poco contaminato poiché solo sfiorato dai principali flussi turistici di massa, è da considerasi un “unicum” per tradizioni culturali ed omogeneità economiche, pertanto deve essere studiato nella sua interezza geografica per comprendere a fondo le specificità delle sue caratteristiche
Nello specifico i due tomi riportano
- Progetto di riqualificazione turistico-ambientale del comprensorio del Bacino di Barcis,
- Studio dei dissesti idrogeologici al fine di realizzare una strada di penetrazione in galleria.
- Progetto dei percorsi turistico-ambientali con proposta di interventi di ingegneria naturalistica.
- Rivisitazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Barcis con proposte di studio urbano ed ipotesi di Piano Particolareggiato per il recupero del centro abitato.
- Valutazione di impatto ambientale delle proposte.